Mateo Musacchio è esploso nel Villarreal che lo portò in Europa giovanissimo dopo gli esordi con la maglia del River Plate. Difensore tosto, veloce, tipicamente di scuola argentina ma con piedi educati per giocare eventualmente in mediana, ha compiuto 23 anni ed è nei radar di diversi club europei di prima fascia anche grazie alla situazione contrattuale che lo vede in sostanza libero di poter firmare per il 2014/15 per chiunque egli decida già a partire dal 1 gennaio 2014 (trasferendosi a parametro zero poi dal 1 luglio).
Su di lui nelle ultime ore sono piombate le due formazioni di Manchester (con il City nettamente favorito perché Pellegrini è deciso sull’obiettivo), le quali però non hanno fatto i conti con la Fiorentina che si è realmente mossa con netto anticipo forse anche seguendo il suggerimento tecnico di due ex compagni di squadra di Musacchio, ovvero Giuseppe Rossi e Borja Valero.
Pradè si è quindi cautelato ottenendo inizialmente il ‘sì’ del giocatore e quindi siglando una sorta di pre-accordo (non vincolante) che comunque mostra le intenzioni del sudamericano che è cresciuto anche “sopportando” una serie B spagnola utile comunque a prendersi il posto e maturare ulteriormente mettendo esperienza nel proprio bagaglio. Le doti invece già si vedevano, se è vero per esempio che la Juventus e soprattutto Paratici gli stavano dietro già nell’estate del 2012.
La Fiorentina però non può dormire sonni tranquilli almeno fino al nuovo anno, anche perché il potenziale di fuoco (denaro) degli sceicchi dell’Etihad Stadium non è di quelli con i quali poter scatenare aste. C’è fiducia però, tant’è che Roncaglia partirà certamente nella sessione invernale, mentre l’alternativa a Musacchio torna a essere Neto (ex Siena) attualmente allo Zenit di Spalletti, trattabile per un rientro in Italia forse non prima di giugno dopo la qualificazione dei russi per il tabellone finale di Champions League.
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